La cassaforte è un sistema di sicurezza molto utile per chi ha necessità di tenere custoditi come si deve somme di denaro e/o beni di grande valore, sia in casa che sul lavoro.
Ma quale tipo di cassaforte è meglio scegliere? Quali sono i modelli principali e come funzionano? E quali lavori sono necessari per installarne una in casa?
Di seguito cercheremo di rispondere nel modo più esaustivo possibile a queste e a tante altre domande sulle casseforti, così da aiutarvi nella scelta del modello più adatto alle vostre esigenze.
Il meccanismo di funzionamento di una cassaforte è abbastanza simile a quello della serratura di una porta blindata, ma un po’ più semplice.
La cassaforte presenta infatti un telaio con dei chiavistelli che non permettono di aprire lo sportello, a meno che non si inserisca la combinazione giusta (nel caso di cassaforte con chiusura a combinazione) o la chiave (nel caso la cassaforte abbia una chiusura a chiave). Questo è il meccanismo di funzionamento di base della casseforti più semplici.
A seconda del modello possono anche essere presenti altri elementi che rendono più difficile scassinare la cassaforte. Ad esempio, nei modelli più sofisticati ci sono anche dei rostri simili a quelli presenti nelle porte blindate che si muovono in verticale per rendere la chiusura ancora più sicura.
A seconda del posto in cui vengono collocate, si possono sostanzialmente classificare tre tipi diversi di casseforti:
- A muro (vengono incassate nel vano di una parete)
- A pavimento (le casseforti a pavimento si installano in un’apposita cavità creata nel pavimento)
- Mobile: a differenza dei due modelli precedenti, le casseforti mobili non richiedono di essere incassate da nessuna parte, in quanto si possono spostare. Si possono però installare dentro un cassetto oppure dentro un armadio, ad esempio (come i classici modelli che si trovano in albergo).
Si tratta di una particolare tipologia di cassaforte a mobile: alcuni modelli mobili, infatti, possono anche avere forme e dimensioni che ricordano oggetti di uso comune. Come un libro, ad esempio: il libro cassaforte è esteriormente del tutto simile ad un libro qualsiasi. In questo modo può essere facilmente camuffata negli scaffali di una libreria. E per un ladro sarà molto difficile individuarla!
Oltre che per il posto in cui sono collocati, i vari modelli di cassaforte si differenziano anche sotto altri aspetti:
- Capienza: per le loro caratteristiche e il fatto di poter essere mimetizzate fra altri oggetti, le casseforti mobili sono quasi sempre piuttosto piccole. Quelle a muro e a pavimento, invece, sono maggiormente profonde e capienti
- Prezzo: i modelli incassati nel muro o nel pavimento sono sempre più costosi di una cassaforte mobile, anche per via di tutti i lavori necessari per installarli
- Livello di sicurezza: le varie casseforti si differenziano anche sotto il profilo della sicurezza che sono in grado di garantire. Essendo fissate in un punto preciso, le casseforti a muro e a pavimento sono molto difficili da estrarre e sono le più resistenti ad eventuali tentativi di effrazione. Sono quindi maggiormente sicure rispetto a quelle mobili: le quali, anche solo per il fatto di non essere incassate in un luogo preciso, possono essere più facili da individuare dai malintenzionati.
Ricordiamo però che, qualora si voglia una cassaforte a mobile maggiormente sicura, è sempre possibile farsela fissare da qualche parte utilizzando dei tasselli.
Sì, per installare delle casseforti di questo genere (che sia in casa, in una banca o in un negozio) è sempre necessario creare all’interno del muro o del pavimento un apposito vano in cui incassare la cassaforte. Questo rende necessario effettuare alcuni lavori di muratura, in quanto occorre rompere il muro o il pavimento per ottenere la “nicchia” in cui andrà collocata la cassaforte.
Questo vale anche nel caso in cui si scelga di fissare la cassaforte con staffe agganciate a supporti metallici precedentemente inseriti nel muro: si tratta di una procedura che rende il dispositivo ancora più saldamente fissato nel muro e quindi più sicuro.
In questo video, pubblicato da Viro S.p.A., potete vedere come si installa una cassaforte da incasso nel muro.
Le più sicure sono sicuramente le casseforti a muro e quelle a pavimento. Una volta incassate, infatti, richiedono da parte di un eventuale ladro entrato in casa un grande dispendio di tempo ed energie per essere scassinate.
Senza contare che devono prima essere trovate dal malintenzionato: se si sceglie un posto adeguato, anche trovarle non sarà così semplice. E, in ogni caso, anche qualora fosse scoperta subito, una cassaforte a muro o a pavimento non può essere estratta e portata via (a differenza delle casseforti mobili che possono tranquillamente essere prese e portate con sé dal ladro). Se è incassata come si deve, estrarla è un lavoro molto impegnativo. Il ladro sarà quindi costretto a svolgere tutto il lavoro necessario per scassinarla sul posto. E questo comporta per lui un gran rischio di essere scoperto, costituendo un ottimo deterrente.
In genere, in casa si tende a preferire il modello incassato nel muro. Le casseforti a pavimento richiedono per l’installazione un lavoro e quindi una spesa ancora maggiori: per questo motivo sono il modello più scelto soprattutto da banche, aziende ed esercizi commerciali. Naturalmente anche in casa si può sempre installare una cassaforte a pavimento, se non rappresenta un problema sostenere i costi necessari.
In questo caso, sarebbe meglio escludere, a prescindere dal livello di sicurezza che riesce ad assicurare, una cassaforte mobile: le dimensioni compatte che in genere contraddistinguono questo modello non lo rendono affatto idonea a custodire beni che occupano tanto spazio. Molto meglio optare per un modello a pavimento oppure a muro.
I materiali sono molto importanti: perché possa dirsi realmente sicura, una cassaforte deve avere una struttura realizzata in un materiale robusto e solido, come l’acciaio inox. Questo vale anche per determinate componenti come le cerniere. Si tratta della parte intorno alla quale si articola il meccanismo di apertura della cassaforte: per rendere l’opera di scardinamento molto più difficile ad un eventuale ladro, è fondamentale che siano realizzate in acciaio inossidabile.
No, perché possa offrire un alto livello di sicurezza, una cassaforte a muro deve avere come supporto e contenimento una parete sufficientemente solida e stabile. Non vanno quindi bene le pareti in cartongesso (o in materiali simili), né quelle eccessivamente sottili: bisogna scegliere una parete in pietra o cemento armato che sia anche sufficientemente spessa.
No, è meglio sceglierne uno privo sia di tubature che di cavi. Questi elementi, infatti, con il tempo potrebbero indebolire la struttura del muro che fa da sostegno alla cassaforte. Il che renderebbe anche la cassaforte più vulnerabile di fronte ad eventuali tentativi esterni di scardinarla.
Inoltre, c’è anche una motivazione legata alla sicurezza. Infatti, è sempre buona norma collocare la cassaforte in un posto visibile da pochissime persone. E se nella parete ci sono delle tubature o dei cavi, l’elettricista o l’idraulico incaricati di fare eventuali riparazioni (bisogna mettere in conto questa possibilità) la vedrebbero.
Se si preferisce non fare lavori in casa, l’unica soluzione è optare per un modello a mobile. Per sceglierne uno sufficientemente sicuro, è indispensabile che si tratti di un modello di qualità: ed è meglio fissarlo ad una superficie (ad esempio, dentro un mobile) con appositi tasselli.
Sì, in vendita si trovano anche modelli molto piccoli di cassaforte (anche dotati di cavo anti-furto) che si possono comodamente portare in giro per la città, mettendo al sicuro da eventuali scippi oggetti come il portafoglio, i documenti, il telefono, etc.
Esistono anche modelli specificatamente progettati per essere usati in spiaggia, in quanto si collegano all’ombrellone: queste casseforti permettono di farsi il bagno in tutta tranquillità, senza il timore di essere derubati.
I principali sistemi di apertura che può avere una cassaforte sono i seguenti:
- Con chiave blindata: quello con la chiave è il sistema di apertura più semplice e meno tecnologico
- Con tessera magnetica: alcuni modelli si aprono solo usando una tessera magnetica. Rispetto alla classica chiave, si tratta di un sistema un po’ più tecnologico
- A combinazione: l’apertura a combinazione richiede l’utilizzo di un codice per sbloccare e quindi aprire la cassaforte. L’apertura a combinazione può essere di due tipi: meccanica oppure elettronica
- Con impronta digitale: si tratta del sistema di apertura più nuovo e dalla tecnologia più avanzata. La cassaforte si apre solo attraverso uno scanner che riconosce le impronte digitali del proprietario.
Sì, è possibile. Solitamente si possono unire il sistema con chiave (blindata o con tessera) e quello a combinazione.
Senza dubbio quello con impronta digitale: si tratta del metodo di apertura riconosciuto universalmente come più valido e sicuro in quanto prevede come unico modo di accedere alla cassaforte l’impronta digitale del proprietario.
Anche le casseforti con combinazione elettronica sono piuttosto sicure, ma lasciano sempre al ladro una possibilità aperta: quella di intercettare in qualche modo il codice. Stessa cosa per le casseforti a chiave: una volta trovata la chiave, aprire il dispositivo è facilissimo.
In entrambi i casi per aprire il dispositivo è necessaria una sequenza numerica solitamente composta da 4-5 cifre (che è il codice della cassaforte).
Nel caso della combinazione meccanica la combinazione viene inserita manualmente: c’è un pomello da girare fermandolo sui numeri che compongono il codice.
Con la combinazione elettronica, invece, c’è un apposito tastierino elettronico su cui andrà digitata la sequenza di cifre. Dopo aver digitato la password segreta, solitamente è necessario anche pigiare un altro tasto che sblocca elettronicamente i chiavistelli della cassaforte.
Si tratta del sistema di chiusura a combinazione elettronica più efficace in assoluto in quanto è un sistema molto complesso. In parole semplici offre al proprietario della cassaforte la possibilità di scegliere fra tantissime combinazioni diverse (più di 100 mila). In questo modo individuare il codice segreto giusto per una persona esterna diventa un’impresa davvero difficile.
In generale si consiglia di evitare delle sequenze numeriche facili da individuare e da violare con un minimo di ricerche sul proprietario della cassaforte e sulla sua famiglia. La data del matrimonio, quella del compleanno (la propria o di altri componenti della famiglia) vanno escluse a priori in quanto non sono sequenze numeriche sicure e affidabili. Molto meglio scegliere dei numeri a caso che non abbiano un collegamento con la propria vita personale o lavorativa.
Sì, il codice segreto può essere cambiato tutte le volte che si vuole. Basta seguire la semplice procedura spiegata nel manuale di istruzioni della cassaforte (che può leggermente variare a seconda del modello).
Sì, le serrature di una cassaforte con apertura a chiave sono fatte in modo da essere molto sicure. Tuttavia, con il tempo le chiavi possono sempre andare incontro ad una certa usura: pertanto, affinché funzionino bene è indispensabile conservarle con estrema cura.
Un altro rischio è connesso alla possibilità che qualcuno trovi la chiave della cassaforte: è quindi fondamentale utilizzare un nascondiglio appropriato che garantisca il massimo della sicurezza possibile.
Si tratta del valore che esprime la capacità di una cassaforte di resistere a tentativi di effrazione esterni di vario genere (con attrezzi come il trapano, il piede di porco, i cannelli ossidrici, etc.), nonché ai tentativi di intercettare la password (nel caso si tratti di una cassaforte a combinazione).
Questo valore può andare da 1 (minima resistenza) a 13 (massima resistenza della cassaforte) e viene espresso per ogni cassaforte nel rispetto della specifica normativa europea.
Le casseforti progettate nel modo migliore possono avere alcune funzionalità, non presenti nei modelli di “base”, che rendono il dispositivo ancora più sicuro ed efficiente. O semplicemente più comodo a pratico da usare. Ad esempio possiamo trovare:
- Funzione di apertura ritardata (Time Delay): se è presente questa funzionalità sarà possibile impostare un intervallo di tempo (ad esempio, mezz’ora, un’ora, etc.), trascorso il quale lo sportello della cassaforte si aprirà. Anche se si digita il codice giusto, quindi, lo sportello si sbloccherà solo una volta passato il lasso di tempo impostato. Naturalmente un’apertura ritardata anche solo di mezz’ora è per un ladro un grande ostacolo al raggiungimento del proprio obiettivo
- Tastiera con retroilluminazione: nelle casseforti con apertura a combinazione il fatto che il tastierino sia illuminato consente di digitare il codice anche al buio, senza accendere la luce della stanza
- Sblocco di emergenza: la funzione di sblocco di emergenza è molto utile quando ci si dimentica della combinazione (cosa che può capitare, soprattutto se la si memorizza solo a mente senza scriverla, per evitare che qualcuno la trovi in giro). Usando una chiave speciale in dotazione con la cassaforte, sarà quindi possibile aprirla anche senza codice.
Una cassaforte difficile da violare deve avere un telaio e una struttura complessiva adeguati, con le seguenti caratteristiche:
- Cerniere di apertura in acciaio inossidabile
- Saldature continue di ottima qualità (possibilmente robotizzate)
- Sportello spesso almeno 8 mm
- Poco spazio fra la parte frontale della cassaforte e il suo telaio (in questo modo per il ladro sarà molto più difficile forzare l’apertura del dispositivo usando un piede di porco, non essendoci spazio sufficiente per usare l’attrezzo)
- Presenza di apposite componenti anti-sfondamento a supporto dello sportello di apertura.
Sì, se la cassaforte è dotata di un rivestimento adatto, con materiali in grado di resistere all’azione sia dell’acqua che del fuoco. Infatti, un dispositivo come la cassaforte dovrebbe essere in grado di riparare i beni anche da evenienze di questo genere, non solo dalla possibilità di un furto. Prima di procedere con l’acquisto, quindi, è bene verificare che la cassaforte rispetti gli standard di sicurezza previsti dalle norme e dalle certificazioni europee.
Diciamo che non esiste in assoluto un luogo ideale: dipende da come sono strutturati l’edificio o l’abitazione. Di certo, però, esistono alcuni accorgimenti da tenere presente quando si sceglie dove collocare la cassaforte. Si tratta di precauzioni utili per:
- Evitare che il ladro trovi facilmente la cassaforte
- Rendergli il lavoro più difficile qualora malauguratamente riuscisse lo stesso a scoprire dove si trova la cassaforte.
Tenendo presente questo, è sempre opportuno:
- Mettere la cassaforte in una stanza dove solitamente non passano molte persone (in questo modo sarà meno probabile che qualcuno possa vederla, nel caso fosse necessario aprirla quando in casa girano altre persone)
- Scegliere un luogo insolito: meglio evitare di mettere la cassaforte nei soliti posti (ad esempio dietro un quadro, nel caso della cassaforte a muro). Piuttosto consigliamo di sforzarsi di trovare una collocazione un po’ più originale, a cui un ladro non penserebbe facilmente
- Posizionarla in alto: questa precauzione serve a rendere più scomodo il lavoro necessario a forzare la cassaforte, qualora il ladro sia riuscito a trovarla. Evitate quindi di metterla in basso o comunque ad altezza d’uomo. Più scomoda sarà da raggiungere, più sarà difficile riuscire ad aprirla!
- Scegliere uno spazio stretto e angusto: sempre per lo stesso motivo che abbiamo appena visto, la cassaforte andrebbe preferibilmente collocata in un luogo piccolo e stretto, nel quale non sia facile muoversi e utilizzare i vari attrezzi necessari per scardinarla.
Per non sbagliare acquisto, la prima cosa da fare è considerare il valore dei beni che si andranno a mettere nella cassaforte. Se si possiedono beni di grande valore, la cosa più sensata da fare è optare per una cassaforte molto sicura, come quella a muro o pavimento. In caso contrario, potrà andare bene anche una cassaforte meno “seria”, anche di tipo mobile.
Per scegliere il modello giusto, va considerata anche la grandezza dei beni da mettere dentro la cassaforte (sono piccoli od occupano parecchio spazio?).
I più cari sono i modelli a muro e quelli a pavimento. Il costo maggiore è dovuto fondamentalmente a due motivi:
- Sono le casseforti più sicure (sia per il fatto di essere incassate che per i materiali con cui sono realizzate)
- Necessitano di una serie di lavori di muratura piuttosto impegnativi per l’installazione.
Una cassaforte robusta, dotata di una buona struttura e di un efficiente sistema di chiusura viene a costare intorno alle 300 euro.
Le fasce di prezzo delle casseforti offerte oggi dal mercato sono comunque molto variabili. Si va infatti dai modelli particolarmente economici e molto semplici, fino ai più costosi, caratterizzati da ottimi materiali e da sistemi di chiusura particolarmente efficaci.
Fra le marche migliori possiamo segnalarvi Cisa, Juwel e Domus: sono aziende serie e qualificate che producono casseforti di vario genere, offrendo modelli diversi, ma sempre molto curati anche nei minimi dettagli.